Test del rifrattore Tec 140ED
di Maurizio Caponera 2011
Questa mia breve recensione, è dedicata al mio strumento: Un Rifrattore Tec 140 ED della Telescope Engineerig Company con sede a Golden vicino Denver ( Colorado ).
Test
Tutti i componenti sono prodotti dalla Tec ad eccezione del focheggiature il fantastico Feather Touch da 3.5 pollici, realizzato per la TEC dalla Starlight Instruments. E' ruotabile a 360 gradi e dotato di meccanismo di messa a fuoco a doppia velocità, scala graduata attacco da 2"... un gioiello di meccanica. L'ottica, un tripletto spaziato in olio (spazi riempiti con un sottile film di olio il cui indice di rifrazione è vicino a quello del vetro) con vetri a bassissima dispersione (FPL-53) con rapporto F/D=7, rispetta i criteri di Abbe. L'ottica possiede un eccellente contrasto e una correzione di aberrazioni allo sferocromatismo e coma. L'obiettivo è ottimizzato sulla linea dei 546 nm con uno Strehl sulla stessa di 0.99. Ottimizzato sulla gamma 450 - 650 nm (la riga della sensibilità dell' occhio umano). Il tubo include 4 diaframmi interni e paraluce retrattile e per un peso complessivo di circa 9 Kg. Il suo target è il planetario con visioni da togliere il fiato ,ma anche sul Deep Sky la sua apertura permette visioni non da meno (tenendo presente che è un 140mm). Magnifiche le doppie e ammassi globulari con stelle piccolissime e con colori reali. Vega a 500x non presenta residui evidenti con dischi di Airy perfetti e tre dischetti finissimi con nero e basta ,intorno la stella. Lambda Cyg leggero allungamento, Eps Lyr doppia doppia bellissime. Giove a 326 x con Nagler zoom era una fotografia. M13 risolta per 2/3 per il nucleo ci vogliono i cm... non ci sono storie. Leggeri cirri dissero stop alla osservazioni.